Arts Against Aggression: Risposta al comunicato di “Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma” in riferimento all’evento di Romanovsky

A differenza degli organizzatori del concerto del pianista Alexander Romanovsky, noi non ci nascondiamo dietro il nome di una associazione. Dal 2014, mettendoci la faccia, i membri di Arts Against Aggression e i nostri partner hanno protestato contro i musicisti impegnati nella propaganda di Putin, e lo hanno fatto negli Stati Uniti, in Canada, in Germania, in Austria e in Italia.

Abbiamo ottenuto la cancellazione delle esibizioni di Valery Gergiev, Anna Netrebko, Denis Matsuev, Ildar Abdrazakov, Vladimir Spivakov, Sergei Polunin, Valentina Lisitsa, Alexander Romanovsky e di molti altri propagandisti di Putin, negli Stati Uniti e in Europa.

A differenza della IUC, le istituzioni musicali più prestigiose negli Stati Uniti e in Europa hanno reciso i legami con questi artisti immediatamente, non appena hanno appreso del loro coinvolgimento nella propaganda di guerra russa.

Chiediamo all’amministrazione dell’Università “La Sapienza” di Roma di indagare su chi esattamente, e per quale motivo, ha preso e difeso la decisione di invitare Alexander Romanovsky, anche dopo che sono stati resi noti il suo viaggio illegale nelle aree occupate dell’Ucraina, la sua partecipazione al progetto di propaganda russa, il suo licenziamento dal Royal College of Music, e la cancellazione dei suoi concerti in Svizzera.

— Arts Against Aggression

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